INTERNI
Complementi
d'arredo
in ferro battuto
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d'arredo
in ferro battuto
È detto ferro battuto artigiano un'asta di ferro, a sezione rotonda, quadrata o rettangolare, forgiata a caldo e battuta a mano dal fabbro con il maglio e il martello sull'incudine fino a trasformare il ferro grezzo nell'elemento voluto con tecniche che si tramandano da secoli.
La rifinitura del manufatto deve essere effettuata interamente a mano.
Il ferro battuto può assumere varie forme, dalla più semplice come una lancia, una foglia, un torciglione, alle più elaborate come un ramo di edera, una rosa, ricci e volute.
Artigianfer produce arredi e complementi d'arredo in ferro battuto:
letti, comodini, mensole, tavoli, tavolini, tavoli da fumo, sedie, salotti, poltrone, poltroncine, vetrine, panche, paraventi, portaombrelli, appendiabiti, porta asciugamani, accessori bagno, bastoni per tende, alari, attrezzi per il camino, parascintille, candelabri, portaceri, lampadari, lampade, piantane, applique, abat jour, lampioni, ringhiere, scale, cancelli, recinzioni, amache, gazebo, pergole, ecc.
la forgiatura o fucinatura del ferro avviene con l'uso di una forgia. La barra di ferro resa rovente dal fuoco diventa abbastanza tenera da poter essere sagomata dal fabbro, che, muovendola tra incudine e martello, la colpisce ripetutamente con ritmo scandito fino ad ottenere la forma desiderata.
sul ferro liscio viene creata una trama di sfaccettature più o meno profonde tramite una serie di colpi di martello.
il motivo decorativo viene inciso sulla superficie metallica con un cesello profilatore che, battuto in maniera leggera e regolare con il martello, lascia un solco continuo più o meno uniforme.
la lamina di ferro viene appoggiata sulla sagoma della forma che si vuole ottenere e battuta con il martello.
gli orli di fogli metallici vengono ripiegati insieme.
i ribattini sono infilati in fori praticati sui due pezzi di ferro da unire e martellati alle estremità.
i due pezzi da unire, dopo aver predisposto la filettatura maschio/femmina, vengono avvitati l'uno sull'altro.
i due pezzi di ferro vengono tenuti insieme da un terzo, una fascetta che, come un anello, abbraccia le due parti.
i pezzi vengono uniti portandoli vicino al punto di fusione con la forgia e martellandoli insieme in un'unica forma.
i pezzi da unire vengono incastrati tra loro meccanicamente, senza ricorrere alla saldatura.